Questo tour in bicicletta vi porterà alla scoperta dell’isola di Sant’Erasmo, conosciuta come l’orto di Venezia, un’oasi di tranquillità nella laguna in gran parte priva di turisti.
Pedaleremo tra campi di carciofi e fattorie, ammirando lo Skyline di Venezia da una vista davvero insolita e assaggiando un miele speciale prodotto solo su quest’isola.
Raggiungeremo l'isola di Sant'Erasmo con un breve viaggio in vaporetto attraverso la laguna partendo da Venezia.
Una volta sbarcati noleggeremo le biciclette e saremo pronti a scoprire la più grande isola della laguna veneta, al tempo stesso una delle meno popolate. Circa settecento agricoltori arano ancora i suoi campi coltivando non solo i tipici carciofi violacei, il presidio slow food ® “Carciofo Violetto di Sant'Erasmo”, ma anche asparagi, zucche, pomodori e cardi che i veneziani acquistano nei mercati cittadini.
Inizieremo il nostro tour dalla Torre Massimiliana, un forte del XIX secolo circondato da un fossato, la cui costruzione iniziata dalle truppe napoleoniche fu poi terminata dagli austriaci.
Passeremo per la spiaggia di fronte alla bocca di porto del Lido, dove potremo vedere l’avanzamento dei lavori del MO.S.E., la controversa opera di salvaguardia di Venezia dalle maree eccezionali.
Raggiungeremo quindi la parte settentrionale dell’isola, che si affaccia sull’isola di Burano, di cui si possono distinguere le sue case colorate, e sull’isola di San Francesco del Deserto, un monastero abitato da monaci francescani.
Continueremo il nostro percorso fino al forte del Ridotto di Sant’Erasmo per poi costeggiare la laguna fino al piccolo centro abitato e alla sua chiesa.
In questo paesaggio estremamente particolare, non solo i carciofi e le verdure hanno un sapore speciale, ma anche i fiori! E le api lo sanno molto bene. Avremo l'opportunità di provare il particolare “miele di barena” prodotto qui, il cui gusto è davvero unico.
La nostra esperienza si concluderà con una visita facoltativa a un'azienda vinicola locale e, per chi lo desidera, da una degustazione di vino prodotto dai vigneti locali.
Nelle giornate di sabato o domenica, sarà anche possibile aggiungere una visita guidata alla piccola isola del Lazzaretto Nuovo per scoprire il luogo in cui è nato il termine “quarantena”.
Fammi sapere se hai bisogno di ulteriori informazioni!