L'anello della altomontana dell'Etna, 36 km in due giorni con il pernotto in rifugio per abbracciare il Vulcano e conoscerlo a 360°, con una quota media di 1600-1700 m e con magnifici paesaggi sui Nebrodi e Peloritani e bellissimi scorci per gli appassionati di fotografia. Proponiamo un trekking impegnativo e molto avventuroso, sebbene del tutto in sicurezza, con pernotto in rifugio di montagna in stile “survival” e cena attorno il fuoco, un percorso che realmente da la possibilità di "abbracciare" l'Etna nel suo insieme e permette di comprendere le sue mille sfaccettature, assaporarne i profumi, scoprirne le sue peculiarità, ammirare le sue colate laviche centenarie e recenti, visitare i crateri laterali, oltre che verificare la sua grande biodiversità e visitare alcune fra le più misteriose grotte laviche dell'Etna.
INFORMAZIONI PERCORSO ESCURSIONE:
1° Giorno sabato – ore 10:00 Partenza: 1700 m. (Cancello Demanio Forestale Filiciusa Milia – Piano Vetore – Etna Sud)
1° Giorno Sabato – ore 18:00 Arrivo: 1450 m. (Rifugio Case Nave - privo di corrente e dotato di camino - circa 50 mq).
2° Giorno Domenica – ore 09:00 Partenza dal Rifugio dopo la colazione montana.
2° Giorno Domenica – ore 18:00 Arrivo: 1450 m. (Casermetta Pitarrona)
Sviluppo del tracciato: 36 km (18 km circa + 18 Km circa)
Tempo di percorrenza: 2 giorni;
Ascesa totale massima 800 metri;
Difficoltà: Impegnativo. Adatto a ragazzi di età non inferiore a 16 anni con esperienza di trekking o scoutismo.
LA QUOTA COMPRENDE:
servizi di guida durante tutto il trekking;
acqua durante lo svolgimento del primo tratto di escursione e fino al rifugio, Il pranzo del sabato (pranzo a sacco);
kit di primo soccorso;
succulenta cena la sera del Sabato; (eventualmente vegana o vegetariana per chi lo volesse)
la fornitura di sacco a pelo e tappetino per la notte (su richiesta a noleggio)
colazione la mattina della Domenica;
acqua per il giorno successivo alla partenza;
pranzo a sacco (tramezzini e frutta) della Domenica
materiali informativi e scheda dettagliata dell’itinerario;
Gadget dell'avventura.
LA QUOTA NON COMPRENDE:
Transfer fino al punto di partenza ad Etna Sud e Transfer dal punto di arrivo ad Etna Nord. (Eventualmente prenotabili su richiesta), la fornitura di sacco a pelo e tappetino per la notte; (da noleggiare eventualmente su richiesta) materiale ed attrezzature di uso comune (specificati nella voce equipaggiamento consigliato) tutto quanto non specificato nella voce “la quota comprende”.
EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO ED ATTREZZATURA:
Giacca a vento media, pile e vestiario a strati, maglietta intima di ricambio, calze di ricambio, Kway, pantalone lungo, zaino da 40-60 L, scarponcini da trekking (obbligatori), cappuccio e possibilmente passamontagna (in caso di vento), guanti, coltello multiuso, torcia a LED, batterie di ricambio per la torcia, “power bank” per il cellulare, sacco a pelo termico (0° Comfort) e tappetino/materassino, bastoncini da trekking, protezione solare, anti zanzare, accendino, fazzoletti e carta igienica, cordino ml. 5,00, copri-zaino per pioggia, macchina fotografica (e non cellulare!), binocolo (se in possesso), farmaci di uso comune (mal di testa, nausea, dolori articolari, traumi, dolori febbrili, ecc.), bustine di sali minerali solubili. Per i ragazzi, bussola e orologio analogico per svolgere attività di orienteering durante il percorso.
Crediamo che il trekking lungo abbia delle vere e proprie proprietà terapeutiche,
* abbia la capacità di affiatare le persone ad esempio (padre e figlio/a - o coppie), perché poi in futuro permette di raccontare una avventura vissuta insieme, ricordi, risate, colori, sfumature.
*abbia capacità distensive e rilassanti, infatti una volta iniziato il trekking, si stacca un pò con la vita quotidiana, e per due giorni si è immersi nella natura.
*abbia capacità disintossicanti nei confronti di smartphone e playstation, sia per gli adulti sia per i ragazzi. Chiederemo infatti di staccare i cellulari durante il percorso ed utilizzarli solamente all'arrivo al rifugio o per particolari problematiche al fine di non disturbare i partecipanti e fargli vivere il piacere di fare e vedere le cose.
*abbia la capacità di creare gruppo e amici, perché inevitabilmente si vive insieme ed a stretto contatto, in gruppo, per molte ore, si condivide la giornata, le emozioni, il pranzo, la cena, il sonno, i sogni.
*abbia infine, e questo sebbene sia l'ultimo punto probabilmente potrebbe essere il primo, di dare fiducia e sicurezza in se stessi. Infatti, sebbene sia un piccolo e semplice obiettivo (insomma non proprio, considerato i 36 km!), il fatto di scommettere in una piccola avventura, il solo fatto di mettere alla prova le proprie capacità di "sopravvivenza" in gruppo, il fatto di relazionarsi con altri, il solo fatto di farcela e poterlo raccontare, conferisce una sicurezza interiore non indifferente. L'avventura è anche questo!