Tra i più belli e panoramici sentieri attrezzati dolomitici si estende, nel cuore del Brenta al cospetto delle cime più alte e più famose, tra la Bocca di Brenta e la Bocca degli Armi con scorci mozzafiato sul Campanil Basso e sul Crozzon di Brenta.
Primo giorno:
incontro con la Guida Alpina c/o luogo in accordo, e verifica dell’attrezzatura e briefing pre escursione.
Transfer a Passo Campo Carlo Magno e salita con la telecabina al Passo del Grostè (2.442 m); poco distante inizia il Sentiero Benini che passando sotto Cima Grostè e il Campanile di Vallesinella, porterà attraverso il fianco della montagna, fino alla Bocca del Tuckett sotto Cima Sella e quindi al Rifugio Tuckett (2.261 m).
Cena e pernottamento.
Questa prima tratta, avrà richiesto un impegno di circa 5-6 ore.
Secondo giorno:
lasciato il Rifugio, il sentiero compie un ampio semicerchio alla testata di una grande conca detritica e porta all’attacco del Sentiero Sosat (intitolato alla Sezione operaia della Sat di Trento) altra via attrezzata che sfruttando lunghe scale metalliche e pioli taglia la parete attorno a Cima Brenta con uno spettacolare itinerario fino al Rifugio Alimonta (2.580 m) situato alla Vedretta degli Sfulmini nel cuore del massiccio.
Altre 5-6 ore di cammino hanno reso più che meritosi di una buona merenda, per poi scendere in valle.
Terzo giorno:
breve salita alla Bocca d’Armi e inizio delle Bocchette Centrali, la porzione forse più spettacolare dell’intero percorso caratterizzato da una pronunciata esposizione nei passaggi ricavato sul versante che guarda a Molveno e la spettacolare traversata sotto il Campanil Basso (2.620 m) sul quale è facile vedere rocciatori impegnati lungo le diverse vie di salita di questo superbo, elegante monolite di roccia. In circa 4 ore di impegno si arriva alla Bocca di Brenta e da questa si scende al Rifugio Brentei (2.182 m). Dopo una sosta ristoratrice si affronta l’ultimo tratto fino a Vallesinella - Madonna di Campiglio passando per il Rifugio Casinei.